La Maker Faire di Roma 2018 è stata come sempre un’esperienza arricchente ed interessante soprattutto per lo spazio dedicato ai giovani maker e per la presenza degli istituti superiori provenienti da tutto il territorio nazionale con i loro prototipi. Particolare attenzione è stata data alle attività spaziali dove c’era la possibilità di partecipare a laboratori, piccoli contest legati alla robotica, vivere come un astronauta utilizzando un simulatore Apollo, visitare uno spazio museale con attrezzature storiche della NASA usate in varie missioni spaziali e ammirare una copia realistica di una razzo vettore uguale a quelli che hanno portato l’uomo nello spazio.
Nell’area fabrication si poteva sperimentare la qualità di alcuni produttori e apprezzare l’accuratezza nella produzione del filo per la stampa 3d a basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di materie prime green.
Infine si riconferma l’impegno al coinvolgimento dei più piccoli attraverso l’allestimento di un’area kids, organizzata in attività e workshop per i bambini, per gli insegnanti e per gli educatori.
Nota piacevole è stata la partecipazione a workshop della Campus Store come quello intitolato NoApp, dove grazie alla presenza del facilitatore Stefania Bassi si è utilizzato il tablet o lo smartphone in modo alternativo per attività creative e facili.
Altrettanto piacevole il workshop con Rodolfo Galati che ha spiegato in modo esaustivo la nuova forma di apprendimento (STEM) nella scuola primaria con la piattaforma Neuron.
Questa esperienza si è conclusa nella maniera migliore fornendo tanti nuovi spunti di lavoro e tanta energia positiva utilissimi alla crescita del Fablab di Reggio Calabria.